venerdì 14 ottobre 2011

What's New

E ora anche le ultimissime novità :-)

This Means War


Marvel's The Avengers



What's New

Eccomi di nuovo con una lista di trailer da consigliarvi: spero vi piacciano e ditemi pure cosa ne pensate!! ;-)


We Bought a Zoo


The Help 


Margin Call


New Year's Eve


Premium Rush


mercoledì 12 ottobre 2011

Take Me Home Tonight (2011)

Il film mi è piaciuto. Anche qui devo fare una premessa delle mie: vado matta per i film degli anni 80, soprattutto quelli di John Hughes o simili dove tutto può succedere e la vicenda si risolve in un romanticismo spesso irreale ma di cui tutti abbiamo bisogno ogni tanto nella vita.

E questo film è così: c'è il ragazzo intelligente ma un pò sfigatello (Topher Grace) che dopo anni è ancora innamorato della sua cotta del liceo.
Qui però non ci troviamo davanti ragazzi brufolosi e insicuri ma ragazzi ormai adulti che si trovano a dover affrontare il necessario passaggio nel duro mondo del lavoro post laurea anche se l'insicurezza liceale è ancora li pronta a ghermire la sua preda e a farle fare un viaggio indietro del tempo.

Si, perchè alla fine dallo status del liceo non si sfugge mai o almeno così sembra: si ripropongono gli stessi clichè, le stesse relazioni, gli stessi tipi e se sei uno sfigato rimani tale... o forse no?

Matt (Grace) dopo aver concluso con successo l'MIT si ritrova a lavorare nella videoteca del centro commerciale in attesa di sapere cosa fare della sua vita, non è infatti sicuro che ingegneria sia la sua strada.
E' in questo momento, dopo la pausa estiva e quando la routine quotidiana dovrebbe ricominciare, che fa il suo ritorno in città Tori Frederking (Teresa Palmer), la cotta adolescenziale di Matt e mai dimenticata.
Il fortunato incontro avviene proprio nella suddetta videoteca, dove Matt, quasi con fare da prestigiatore, riesce a non far scoprire a Tori la sua vergognosa attività, e anzi, ottiene un semi appuntamento per la sera stessa, a una festa grandiosa che si tiene tutti gli anni per gli ex allievi.

E' così che inizia la serata della vita di Matt, dove tutto può succedere e tutto succederà, insomma una di quelle serate che ti cambiano la vita per sempre.
Ovviamente Matt non sarà da solo ad affrontare questa avventura di conquista ma avrà al suo fianco l'amico di sempre Barry (Dan Fogler), appena licenziato dal concessionario a cui aveva dedicato la sua giovinezza e in piena fase di recupero-degli-anni-persi, e la sorella Wendy (Anna Faris), che sogna di volare oltre oceano per un master di scrittura ma è frenata dal suo fidanzato storico Kyle (Chris Pratt) che continua perfettamente a vivere come se fosse la star del liceo.

Così la serata prende vita fra furti, delusioni, cocaina, sesso, sfide di ballo, amori che nascono e amori che finiscono.

Così alla fine di quell'unica, incredibile notte nulla sarà più come prima, soprattutto la consapevolezza e la coscienza di sè dei personaggi.

Un film in perfetto stile John Hughes, dove romanticismo, sogni, paure, aspettative si mescolano per creare qualcosa di magico e irripetibile per one night only.  Il fatto però che qui ci troviamo davanti ragazzi già laureati e non adolescenti sognanti cambia le carte in tavola, perchè qui si tratta della vita vera, del futuro che attende tutti noi una volta lasciati i rassicuranti banchi di scuola, delle scelte che ci tocca fare senza avere la sicurezza che siano quelle giuste. E allora si sprigiona la voglia di magia che è un pò in tutti noi, la speranza che almeno per una sera tutto vada esattamente come debba andare e che se anche si scivola fuori dai binari le cose volgeranno per il meglio, almeno per una notte soltanto.


martedì 11 ottobre 2011

What's New

Ho pensato di condividere con voi alcuni dei trailer dei film di prossima uscita che mi ispirano particolarmente, se poi riuscirò a vederli in anteprima vi metterò anche la mia personale recensione!!
Spero apprezziate!!

Tower Heist


One for the Money



Best Exotic Marigold Hotel



J. Edgar



The Raven

domenica 9 ottobre 2011

Crazy, Stupid, Love (2011)

Sono da poco riuscita a vedere questo film e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Come al solito mi tocca una premessa: io il film l'avrei visto comunque poichè adoro Ryan Gosling (come credo di aver già detto) e qui si cimenta in un ruolo che è un pò diverso da quelli a lui abituali.

La trama è semplice: l'amore visto e analizzato nelle sue varie fasi da quella dell'innamoramento adolescenziale ai problemi di coppia nel matrimonio.

Aprono la vicenda Steve Carell e Julianne Moore, coppia da tempo sposata ora in crisi, che raggiunge il punto di rottura quando lei confessa il tradimento lasciando lui del tutto annientato.
Da qui prende il via la vicenda, con i due protagonisti che cercano di far funzionare questa nuova condizione di separati anche se si percepisce che per entrambi non è ancora finita.
Cal (Carell) non riesce però ad adattarsi a questa nuova condizione e passa le sue serate in un locale molto chic a tormentare chiunque gli si avvicini raccontandogli senza economia di particolari le sue disavventure matrimoniali.
E' qui che entra in scena il magnifico Jacob (Gosling), affascinante e misterioso ragazzo a cui sembra che nessuna donna possa resistere, che, impietosito, diventa il suo guru per l'abbordaggio da bar.
Da qui inizia la trasformazione di Cal, che mantiene, però, sempre il desiderio di poter tornare un giorno con la sua adorata anima gemella.

Intanto assistiamo alle prime delusioni d'amore del giovane figlio di Cal, innamorato non corrisposto della sua babysitter, e al tentativo da parte di Emily (Moore) di crearsi una nuova vita con David Lindhagen (Kevin Bacon), il collega con cui aveva tradito suo marito.
Persino il granitico Jacob non sarà immune alla freccia di Cupido quando incontrerà Hannah (Emma Stone), ragazza atipica che sembra essere l'unica immune al suo fascino.

La vicenda prosegue così fra romanticismo, colpi di scena e situazioni davvero esilaranti e la storia intraprende spesso risvolti che lo spettatore non si aspetta, elevando così il film dalla massa di commedie romantiche con il classico lieto fine e lo rende davvero meritevole di essere visto.

Il cast è poi di prim'ordine: sorvolerò sulla mia adorazione per Ryan Gosling (vedi profili), Steve Carell e Julienne Moore sono scoppiettanti e atipici, Emma Stone riesce ad infondere al suo personaggio un qualcosa in più conquistando il pubblico soprattutto con il suo allontanarsi dai clichè di certi ruoli; più in generale i personaggi sono a tutto tondo e non rappresentano soltanto un tipo ma portano una sorta di quotidianità nella pellicola.

Seppur non sia certamente un film da Oscar, colpisce per la sua capacità di entrare nel quotidiano dell'amore presentandone le varie sfumature che si distaccano dall'ideale fiabesco a cui troppo spesso le commedie romantiche ci hanno abituato.

Un film divertente e non convenzionale che consiglio a tutti.

Scozia on the road .... Part 4

Eccomi di ritorno on the road dopo questa pausa!!

5 Giorno


Doune Castle
La giornata non inizia nel migliore dei modi, infatti dopo la bella giornata felice e soleggiata del giorno precedente oggi veniamo accolti dalla pioggia. Chiarimento: qui non si tratta della pioggerellina fastidiosa ma sopportabile di Londra, qui si parla di PIOGGIA scrosciante, che ti inzuppa in pochi minuti se non sei preparato a dovere (non devo neanche dirlo che io NON ero preparata a dovere, vero?).
In ogni caso quando arriviamo al Doune Castle siamo già leggermente demoralizzati forse, e questo non ci fa molto onore, principalmente all'idea di scendere dalla macchina.
Ora, non so se a causa del tempo, non so se ci eravamo svegliati male, fatto sta che il Doune non ci è piaciuto molto.
La cosa mi spiace assai anche perchè avevo scelto io di visitarlo, beh a mia discolpa posso dire che questa volta la mia Lonely Planet mi ha tratto in inganno: all'interno i locali originari sono stati lasciati spogli così si può capire bene come fosse strutturato il castello ma devo ammettere che non hanno un fascino particolare, soprattutto se messi a confronto con le belle stanze ristrutturate e allestite dell'Eilean Donan, ad esempio. Ma forse, ribadisco, noi siamo stati influenzati dal tempo nel nostro giudizio (difficile, ma tutto può essere).
In ogni caso si tratta di un castello famoso: qui infatti è stato girato il film "Monty Python & The Holy Grail" di Terry Gillian e Terry Jones, quindi credo che, almeno per gli appassionati, possa essere una visita interessante.

Tutta un'altra cosa è, ovviamente, la nostra tappa successiva: il Castello di Stirling.
Stirling Castle
(immagine da internet, a quanto pare la pioggia era
davvero troppa per fare foto)
Anche durante questa visita, purtroppo, pioveva, quindi non sono riuscita a godermela appieno, anzi dopo non molto ho sviluppato una grave forma di insofferenza all'acqua alleviata un pò da un buon cappuccino preso in una delle caffetterie all'interno del castello (ce ne sono tre).
Ciò che ha peggiorato la situazione è il fatto che questo bellissimo castello ha moltissimi ambienti da visitare che purtroppo non sono contigui l'uno all'altro quindi, in una giornata come quella che abbiamo trovato noi, sei costantemente esposto alle intemperie.
Nonostante questo la ricostruzione degli ambienti è davvero notevole e sembra davvero di immergersi nel passato, le mostre che sono state allestite poi sono davvero interessanti; il simbolo del castello, l'unicorno, è riprodotto un pò ovunque persino sulle tazze di carta per il mio cappuccino take away.
Unica pecca a cui però non si può porre rimedio è la quantità sovrumana di turisti che si affollano per i vari locali: sarà stata di sicuro complice la pioggia ma in alcuni momenti è stato davvero difficile godere appieno delle sale visitate. Come ho detto non si può porre rimedio: il castello di Stirling è probabilmente il secondo come importanza e affluenza di tutta la Scozia quindi ho paura che chi lo visita si debba mettere il cuore in pace.

Tipica Full Scottish Breakfast al Nicky's Tam
Una piacevole pausa dalla pioggia l'abbiamo trovata al Nicky's Tam un locale davvero carino e caratteristico posto proprio sulla via che sale al castello. E' facilmente riconoscibile dal suo logo: un fantasmino in kilt.
Qui abbiamo avuto modo di fare un pranzo davvero ricco e soddisfacente restando comunque contenuti nel budget; il personale poi è davvero amichevole e cordiale. Insomma ci siamo trovati proprio bene!

Lasciamo il centro di Stirling per dirigerci verso il monumento eretto a William Wallace.
Usciti dal Nicky's Tam il tempo è leggermente migliorato questo vuol dire che la pioggia non era più costante ma andava e veniva lasciandoci anche lunghi momenti di respiro senza ombrello e/o k-way e spensieratezza.
William Wallace Monument
Noi abbiamo scelto una via di mezzo, un percorso non troppo lungo nè particolarmente accidentato e ben presto ci siamo trovati davanti l'impressionante torre che si stagliava contro un cielo sì pieno di nuvole (come si vede bene della foto) ma comunque molto suggestivo.
Sul luogo vi era anche un signore molto simpatico che con un costume d'epoca raccontava in modo molto concitato e con l'aiuto di vari oggetti, fra cui spade e asce, la gloriosa vicenda del paladino di Scozia.

Di nuovo in viaggio ci dirigiamo verso una delle mete clou del viaggio: la mia tanto amata e tanto aspettata Edimburgo.
Lasciamo la macchina in un parcheggio fuori città poichè girare Edimburgo in auto è pura follia. Da li prendiamo un pullman per il centro che ci lascia davvero vicino al nostro ostello, il Central Hostel, che a me ha fatto davvero una buona impressione: la camera non grandissima era pulita e funzionale con la grande particolarità di avere doccia, wc e lavandino in tre postazioni differenti. Il letto in particolare è stato all'altezza delle mie aspettative.
Vicino al nostro ostello abbiamo trovato anche un supermarket abbastanza fornito così abbiamo fatto una spesuccia mirata e ci siamo cucinati la nostra cenetta.
Dopo cena volevamo raggiungere a piedi il centro, non troppo lontano, ma ovviamente aveva ricominciato a piovere così abbiamo dovuto trovare rifugio in un pub davvero particolare che ci ha attirato soprattutto per il nome, The Conan Doyle, e per l'ambiente caldo e accogliente che si vedeva dalle grandi vetrate.
The Conan Doyle Pub
Devo ammettere che ci siamo fatti un pò di scrupoli per entrare poichè la pioggia e quasi una settimana di viaggio on the road ci avevano donato l'aspetto di profughi rifugiati ma devo dire che nonostante il nostro aspetto siamo stati accolti, certo magari non nel più caloroso dei modi, e abbiamo potuto passare il resto della serata lontano dall'acqua che scendeva sempre più imperiosamente.
Vi lascio con una foto trovata in rete di questo pub (come potete immaginare non abbiamo avuto modo di fare molte fotografie).