giovedì 15 settembre 2011

Il Sapore della Vittoria (2000)

Credo che una piccola premessa sia d'obbbligo: questo è uno dei miei film preferiti. Ricordo perfettamente quando ne ho visto per la prima volta il trailer e già in quel momento sapevo che mi sarebbe piaciuto.
Quando l'ho affittato, ho pianto, ho riso, mi sono commossa, mi sono divertita, ho riflettuto e poi probabilmente ho pianto di nuovo.
Questo film è semplicemente sbalorditivo con un cast eccezionale di cui è difficile dimenticarsi.
Quindi... sono assolutamente e inequivocabilmente di parte!

Tratto da una storia vera, il film racconta della prima squadra di football mista, ambientato in Virginia, dove il football è una religione, nel 1971, quando imperversava la violenza razziale.

Il T.C Williams è il primo liceo bianco ad aprire le sue porte anche a studenti di colore e questo, com'è ovvio, crea non pochi problemi non solo agli studenti ma a tutta la popolazione.
I primi cambiamenti avvengono nella direzione della squadra di football dove viene chiamato per guidarla il coach Boone (Denzel Washington), perchè "una concessione dobbiamo pur farla".
L'allenatore rimpiazzato, il coach Yoast (Will Patton), dapprima lascia la squadra, deluso da questo cambio di direzione ma poi, pregato dalla sua squadra, ragazzi che praticamente aveva cresciuto sul campo, accetta di diventare il vice-allenatore di un uomo di colore, occupandosi della difesa.
Gli attriti continuano, ovviamente, alle selezioni dove il coach Boone non fa per la prima volta distinzione di colore e richiede lo stesso ai ragazzi e ai suoi collaboratori.
Carica d'intensità la scena della partenza per il ritiro pre stagione, dove, con fare rivoluzionario e istituendo da subito la sua autorità, Denzel Washington divide i suoi giocatori sul pullman in base al ruolo in squadra e non al colore della pelle.
La rivalità permane e si inasprisce durante gli allenamenti, che Boone rende sfiancanti e insopportabili, spingendo i ragazzi al limite.
Questo fino all'epica corsa notturna fino al luogo della battaglia di Gettysburg dove Boone tiene, a mio parere, uno dei discorsi più belli e intensi di sempre (video).


Da allora le cose cominciano a funzionare, la squadra comincia a muoversi come una cosa sola ed emblema del cambiamento diventano Gerry Bertier e Julius Campbell, due membri della difesa, dapprima acerrimi rivali e poi amici inseparabili.
Al ritorno dal ritiro la squadra è ormai unita ma si deve scontrare con la realtà del quotidiano, la segregazione è ancora lì ad aspettarli una volta scesi dal pullman e la popolazione non sembra così disposta ad accettare questo cambiamento.
Ma la squadra comincia a vincere e sull'onda dell'entusiasmo trascina tutti con sé; scandita dalle partite di campionato la vicenda si snoda fra incomprensioni, violenza, amicizia, rinunce, prese di posizione e soprattutto coraggio, tanto coraggio: il coraggio di opporsi ad una realtà che non si trova giusta.
Una colonna sonora spettacolare accompagna lo spettatore coinvolgendolo ed entusiasmandolo.

La squadra di football dal liceo T.C Williams, unica mista in un campionato di bianchi, ci insegna a guardare con altri occhi e si fa portatrice di un messaggio importante, messaggio racchiuso in un film stupendo che consiglio con entusiasmo a chiunque, perchè lascia qualcosa nello spettatore con intelligenza e ironia.

Vi lascio con due delle mie scene preferite :-) 






2 commenti:

  1. Ecco, adesso mi è venuta voglia di rivederlo...

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  2. miky, ottima recensione e scelta dei video.
    l'avevo visto in italiano, magari ora ne approfitto e me lo riguardo in lingua originale!
    grazie mille.
    davvero bella recensione!

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