mercoledì 14 settembre 2011

Profili: Ryan Gosling

Ryan Gosling, canadese, classe 1980, muove i suoi primi passi in uno dei più famosi trampolini di lancio per future star: il Mikey Mouse Club (a fianco di Christina Aguilera, Britney Spears e Justin Timberlake giusto per intenderci) per poi approdare alla serie neozelandese Yuong Hercules (chi non ha mai visto almeno una puntata del fantastico Hercules con Kevin Sorbo???).

A questo punto la sua carriera decolla: nel 2000 è a fianco di Denzel Washington e Will Patton nell'emozionante Il Sapore della Vittoria (vedi il trailer nella pagina Film), e nel 2001 veste i panni di un ebreo neonazista nel controverso e stupefacente The Believer, che lo ha portato alla ribalta affermandolo davanti alla critica di tutto il mondo, facendogli avere nomination e premi in svariati festival americani ma non solo, un film intenso e difficile che ti coinvolge anche contro il tuo volere, un'interpretazione che lascia il segno.



Nel 2002 diventa assassino senza scrupoli in Formula per un delitto con Sandra Bullock e il "dawsoniano" Michael Pitt (The Dreamers, Funny Game) e di nuovo nel 2003 commuove e sbalordisce ne Il Delitto Fitzgerald, uno dei suoi ruoli migliori a mio parere.

Nel 2004 arriva un'altra grande svolta con Le pagine della nostra vita, tratto dall'omonimo libro di Nicholas Sparks, dove lascia i panni dannati e oscuri a cui aveva abituato per approdare al filone romantico, con risultati stupefacenti (ma io sono di parte: è uno dei miei film preferiti!).

Segue Stay-Nel labirinto della mente (2005) con Ewan McGregor e Naomi Watts, ritorno a un ruolo dark che però non riscuote molto successo.

Nel 2006 ritorna a far parlare rumorosamente di se con Half Nelson, di nuovo un ruolo difficile e atipico, quello di un insegnante amato dai suoi alunni e appassionato ma purtroppo schiavo della droga, scisso in questa dualità inconciliabile. Per questo ruolo ottiene anche la sua prima nomination agli Oscar come miglior attore protagonista (perde, però, contro il Forest Whitaker de L'ultimo re di Scozia). In Italia il film è stato snobbato a lungo, per uscire non molto tempo fa solamente in Home Video, e questo, a parer mio, la dice lunga su molte cose.

Il 2007 è di nuovo un anno ricco, escono infatti Il caso Thomas Crawford, dove Gosling interpreta un giovane e ambizioso avvocato intortato dalla vecchia volpe Anthony Hopkins, e Lars e una ragazza tutta sua, dove invece ricopre il ruolo di un disadattato la cui unica compagnia femminile è quella di una bambola.

Dopo qualche anno di pausa si ripresenta alla grande nel 2010 con due film che fanno di nuovo parlare molto di lui: All Good Things, accanto a Kirsten Dunst, dove riprende i panni di un personaggio oscuro e non facilmente definibile, un film davvero meritevole di attenzione, e Blue Valentine, con Michelle Williams, film romantico-drammatico che lascia il gusto d'amaro in bocca come se non ci si volesse arrendere all'inevitabile conclusione dei fatti. Quest'ultimo ruolo gli è valso anche la nomination ai Golden Globe come miglior attore.


Ora, personalmente, attendo con impazienza l'uscita del suo prossimo film Crazy, Stupid, Love, una commedia romantica con il "40 anni vergine" Steave Carell, in programma nelle sale per questo week end.
Seguiranno Drive, action movie dai risvolti criminali, e Le Idi di Marzo, che racconta i retroscena dell'ascesa di un personaggio politico fra luci ma soprattutto ombre; diretto e interpretato da George Clooney si vocifera sarà presente agli Oscar di quest'anno.

1 commento:

  1. grazie delle info!
    x Crazy, Stupid, Love > un complimento speciale a juliane moore.. che brava! in generale, dico, non in questo film (che non ho visto)!
    continue to keep us informed! ;)

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